La normativa sulla fatturazione elettronica, in vigore dallo scorso primo gennaio, non ha interessato gli Enti non profit che non esercitano attività commerciali (privi di partita iva),  equiparati dal legislatore ai soggetti privati.

In quanto tali, per essi nulla è cambiato rispetto al passato: potranno continuare a ricevere su carta le fatture emesse dai loro fornitori.

Per gi Enti non profit che esercitano anche attività commerciali e sono in regime agevolato di cui alla legge 398/91, i provvedimenti approvati a dicembre dello scorso anno hanno eliminato l’obbligo di emettere la fattura elettronica per quanti, nel 2018, hanno avuto entrate commerciali inferiori a 65.000 euro

In altre parole, talii soggetti passivi continueranno ad emettere le fatture in forma tradizionale (su carta) .

Discorso diverso per gli enti no-profit in regime di 398/91 e con ricavi superiori ad euro 65.000 nell’anno precedente: in tal caso, il decreto-legge n.119 del 23 Ottobre 2018 prevede che gli Enti stessi “assicurano che la fattura sia emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta”.».

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