Così come per gli allenamenti degli sport di contatto, non passa giorno che non si facciano strada interpretazioni ogni volta diverse in merito ai circoli con somministrazione: possono stare aperti? e quando?

Con circolare  27 ottobre, il MINISTERO DEGLI INTERNI ha fornito interpretazioni in ordine alla sospensione dell'attività di somministrazione nei centri culturali, sociali e ricreativi in coerenza con la sospensione di tali attività

Alla luce del DPCM 24 ottobre, la sospensione dei centri, culturali, sociali e ricreativi, prevista nella lett. f), dell'articolo 1, determina la conseguente sospensione dell'eventuale somministrazione di alimenti e bevande effettuata, a beneficio dei soci o di frequentatori occasionali, in funzione dell'attività svolta nei suddetti centri.

Alla luce della nuova possibilità concessa a chi si allena per gli sport di contatto, anche l'interpretazione sulla sospensione dell'attività di somministrazione dei circoli sportivi deve essere rivista.

In sintesi, si possono presnetare le seguenti tipologie:

- circoli con somministrazione che fanno attività sociale, ricreativa e culturale: devono sospendere la loro attività, a meno che non si svolga in essi anche attività soportiva.

- circoli con somministrazione che fanno attività sportiva solo in ambienti al chiuso: devono sospendere la loro attività

- circoli con somministrazione che fanno attività sportiva solo in ambienti al chiuso: ma hanno atleti che partecipano a manifestazioni di interesse nazionale. L'attività di somministarzione è consentita in presenza di allenamenti

- circoli con somministrazione che svolgono attività sportiva all'aperto, (per sport di contatto): possono continuare a stare aperti durante l'attività sportiva

- circoli con somministrazione che svolgono attività sportiva al chiuso, (per sport di contatto):: possono continuare a stare aperti durante l'attività sportiva

Durante l'apertura, devono osservare gli obblighi previsti per i pubblici esercizi (bar, ristoranti etc)

Se il circolo è dato in gestione a un preposto che opera con proria partita IVA, può restare aperto ed osserva gli obblighi dei pubblici esercizi.